Post più popolari

martedì 18 dicembre 2012


Soñando a  Chagall; 


He decidido presentar un nuevo personaje a mis niños.
En mis cursos intento parar el mundo en un espacio suspendido entre la imagen y la realidad .
El entusiasmo incontenible con el que llegan al aula se muda al palacio de la curiosidad para reposar mientras una nueva presentación comienza a sonar con la música de fondo que acaba por llenar el alma.
Hoy quisiera recordar a Chagall también a todos vosotros, pintor de sueños y deseos que consiguió transformar la tristeza en una explosión de luz. Recordar que es ese compromiso con  nuestro mundo interior el que nos permite mutar las emociones en un ovillo de colores para dejar el trazado de un mundo mejor.
Miremos a Chagall, que pone el mundo del revés para poder observarlo con ojos nuevos.
Miremos Chagall, que ha transformado el sufrimiento de las guerras sin sentido el coloreada alegría.
Miremos a Chagall con el espíritu del niño que nunca dejó de ser, y con el que gracias a sus cuadros, nosotros también podemos reconciliarnos...
Miremos a Chagall para intentar transformar nuestro mundo oscuro y abandonado por los sueños en una fiesta para la esperanza.
 ¡Dentro de pocos días es Navidad y muchas personas aún no han aprendido a desear!

He decidido invitar a los niños que vendrán al curso el próximo sábado a pintar un deseo por todas las personas que están a su alrededor y que se han olvidado de soñar.
Podrán enseñarlo sólo en cambio de una sonrisa, sólo a quién esté dispuesto a regalarles  una maravillosa grande sonrisa....

"Todo nuestro mundo interior es real, quizás más real que el mundo visible. Cuando se llama fantasía o cuento a todo aquello que nos parece ilógico, sólo se demuestra que no se ha entendido a la naturaleza". Marc Chagall

Sognando Chagall

 Studiando Chagall

  
Ho deciso di presentare ai miei bambini un nuovo personaggio.
 
Nei miei corsi cerco di fermare il mondo in uno spazio sospeso tra l'immagine e la realtà. L'entusiasmo con cui alcuni arrivano all'aula dell'Estro trasloca per un attimo e riposa nel  palazzo della curiosità. Una nuova presentazione, un nuovo racconto e la musica di fondo per riempire l'anima.
 
Oggi però, vorrei proprio presentare Marc Chagall anche  a tutti voi, pittore dei sogni e dei desideri che trasformano la tristezza  in una esplosione di luce. Un compromesso con il nostro mondo interiore, quello che ci permette di far danzare l'emozioni in un groviglio di colori  e così lasciare sul nostro foglio la traccia di un mondo migliore.

Guardiamo Chagall,che capovolge il mondo perché lo possiamo scoprire con occhi nuovi.
 
Guardiamo Chagall, che ha trasformato le sofferenze delle guerre senza senso in colorata allegria. 

Guardiamo Chagall che con lo spirito del bambino non smise mai di essere, e che grazie ai suoi quadri possiamo anche noi ritrovare.


Guardiamo Chagall per provare anche noi a trasformare il nostro mondo scuro e abbandonato dai sogni, in una festa della speranza.

Tra pochi giorni è Natale e tante persone ancora non hanno imparato a desiderare.
Ho deciso di fare un invito ai bambini che verranno da me sabato prossimo ; dovranno dipingere un desiderio per tutte le persone che gli stanno intorno e che si sono dimenticate di sognare.
Faranno vedere il loro quadro solo in cambio di un sorriso, solo in cambio di un bel gran sorriso...

“ Tutto il nostro mondo interiore è reale, forse più reale del mondo visibile. Quando viene chiamato fantasia o fiaba tutto quello che non sembra logico , si dimostra solo che la natura non è stata capita...” Marc Chagall



Léon Bakst

venerdì 14 dicembre 2012

UN BAMBINO CHE DIPINGE E' UN BAMBINO FELICE

Far dipingere i bambini ha uno scopo ben preciso e molto importante, tirare fuori il loro lato spirituale con la espressione del proprio Essere.
Facendoli dipingere aiutiamo i bambini  a identificare una necessità interna che ci accomuna come specie: la necessità di “tracciare”.
La volontà di rappresentare gli oggetti che ci circondano viene dopo, ed è la conseguenza di un processo d'interiorizzazione legato alla personale percezione del nostro intorno.
Un giorno scopriamo che quella traccia sul foglio somiglia qualcosa che abbiamo già visto e cominciamo a esprimere la volontà di rappresentarlo.

Perciò dobbiamo creare un ambiente dove i bambini hanno una dimensione del proprio spazio personale e allo steso tempo interagiscono con gli altri, condividendo spazi comuni, dove il tavolo dei materiali è  luogo d'incontro e scambio di scoperte.
Dare la possibilità di esprimere tutto il loro essere attraverso il disegno e il colore è un passo avanti per aiutarli a crescere, perché davanti al foglio bianco saranno da soli con sé stessi.