E’ finito il primo ciclo di lezioni sui materiali e tecniche
pittoriche per bambini, è l’ora di un piccolo resoconto!
Siamo partiti da un’esperienza, in cui l’importante era
prendere confidenza con i materiali e gestire la sensazione di non essere
capaci di tirare fuori il mondo intero da un pezzetto di carbone …
Il nostro primo incontro dopo le vacanze estive è stato
brillante, pieno di vitalità. Tutti questi bambini avevano voglia d’imparare a conoscere
meglio quei materiali che ormai stavano usando da tanto tempo. Ricordo l’allegria e l’incredibile voglia di
mettersi in gioco.
Ho visto davanti a me
quei visi sorridenti, assetati di sapere e ho sentito la loro fiducia con molta
forza.
Bene, ci siamo, è ora
di provare a tradurre tutto quello che so sul disegno nel linguaggio che da anni,
sto inventando per loro… ora sono io a dover gestire la sensazione di potercela
fare, di aiutare questi artisti a scoprire l’intero mondo che hanno dentro…e di
farglielo disegnare.
PRIMA LEZIONE
-Come sempre, prima di arrivare all’azione abbiamo elaborato
attraverso giochi le varie emozioni che dopo appariranno sui fogli. Nella prima
lezione, abbiamo camminato per tutta la stanza per riempirla con la nostra
energia, poi ci siamo spolverati ben bene gli uni con gli altri, dopo di ché tutto
quello che ci era rimasto addosso non era altro che la grande voglia di
disegnare.
-Dopo abbiamo immaginato tutti insieme, nel nostro cerchio
dell’amicizia:
Oggi siamo gocce! Annuncio
solenne.
-Immaginiamo di scorrere lungo un vetro bagnato. Alcune
gocce scivolano velocemente, alcune incontrano altr’acqua nel suo tragitto e la
incorporano fino a diventare sempre più grosse, altre scansano le loro simili
creando sentieri improbabili, altre ancora si fermano tremolanti aspettando il momento in cui si trasformeranno
in aria e torneranno a volare…
- In realtà, fuori dalla nostra aula quel giorno c’era un
bel sole, ma noi c’eravamo sforzati nell’immaginare l’odore, il rumore e le
tenui tonalità di grigio che vestono una giornata di pioggia e volevamo far
vedere che tipo di gocce eravamo diventati… Siamo pronti!
Si parte:
Prima abbiamo usato il carboncino coprendo il nostro foglio
completamente. Si trattava di creare una superficie grigia da dove far sorgere
la luce. I bambini senza tante spiegazioni hanno osservato come si comporta il
carboncino quando interagisce con diversi materiali. Hanno capito che con lo
sfumino il carboncino si fissa, perde intensità ma rimane attaccato sulla
superficie. Il cencio invece riesce a trascinare gran parte della polvere
lasciando una superficie omogenea molto chiara. Siamo passati alla gomma da
cancellare che loro hanno sperimentato in una maniera insolita: come strumento
da disegno e non come un rimedio a possibili sbagli. Dopo questa lezione la gomma
è stata ribattezzata come: “ Gomma da disegnare”, e dobbiamo dire….che ci piace
ancora di più!
Ecco i risultati:
TUTTI AL LAVORO! |
Impariamo a usare il cencio! |
Comincia a piovere! |
Lo sfumino fa miracoli!... |
Alcune gocce scivolano velocemente |
alcune incontrano altr’acqua nel suo tragitto e la incorporano fino a diventare sempre più grosse |
altre scansano le loro simili creando sentieri improbabili |
altre ancora si fermano tremolanti aspettando il momento in cui si trasformeranno in aria e torneranno a volare… |