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martedì 26 marzo 2013

6. ELEMENTI DELL'ARTE RACCONTATI AI BAMBINI; CHAGALL E I COLORI DELL'ANIMA

6. ELEMENTI DELL'ARTE RACCONTATI AI BAMBINI; CHAGALL E  I COLORI DELL'ANIMA


Non tanto punto fa, c'era una donna seduta in una caverna con intorno tanti bambini.
Un giorno le regalarono un nome, così finalmente  nel suo  pianeta conobbero  la esistenza della grande Acchiappaforme.
 E meno male che  gli avevano fatto questo regalo, poichè era lì da tanto tempo, forse da sempre, e visto che la morte sembrava averla dimenticata, anche lei a sua volta si era dimenticata del suo vero nome.
Intorno a un fuoco, Acchiappaforme cominciò il suo primo racconto, e siccome doveva scoprire tanti tesori decise di cominciare da un segreto che non voleva più tenere nascosto.
Intorno a un fuoco i bambini aspettavano impazienti.
Acchiappaforme cominciò finalmente a parlare.
"Un lontano giorno, Qualcun@ mi disse;” noi siamo caverne da esplorare”.
All'inizio non capii, voi avresti capito?
Il giorno dopo, Qualcun@ mi disse: “Le caverne nascondono dei tesori”
Il giorno seguente ancora mi rivelò; “ I tesori più belli non si vedono con gli occhi”. Poi Qualcun@ sparì per sempre."
Ero dentro a questa grotta, avevo sete e sentivo lontano un tenue profumo di bagnato che veniva da una cavità molto scura; avevo  paura, ma anche tanta sete. Il profumo mi guidò verso il suono tenue di una melodia che assomigliava alle tempeste di pioggia, ma in constante serenità. Ora seguitemi!

Un'altra fiaba e tanta emozione....
Siamo dentro a una grotta evocando profumi primitivi e suoni musicali che ricordano il battito di un cuore.  La esperienza sensoriale ci trasporta in un luogo  di scura serenità dove tutti siamo già stati. 
I colori arriveranno dopo, quando la luce appare e la quiete si trasforma in una cascata  che ci trascina irrimediabilmente  verso il viaggio della vita.
Acchiappaforme prosegue il suo racconto;
“Un tempo tutte le persone erano divine, brillavano con luce propria illuminando un mondo fatto  di colore.
Purtroppo, non riuscirono a comprendere questa luce come un dono, e cominciarono a sbagliare.”
Un giorno arrivò Qualcun@, vi ricordate? Capì subito che sulla terra non andava per niente bene, e decise di togliere  alle persone il potere di luce. Così prese la sua decisione:
“nasconderò il potere divino nell'Io più profondo delle persone, dentro il loro cuore, l'unico posto dove tanti di loro non cercheranno mai fino alla fine dei tempi”
E così fu fatto. 
 



 Ho scelto in questa fase  del racconto sugli elementi dell'arte  in cui introduciamo il colore, un pittore magico: Chagall.
Lui rappresenta un passo intermedio fra Il Verbo e l'immagine attraverso la pittura. Per Chagall, la pittura si deve trasformare in una forma di poesia,  per riuscire ad arrivare alla somiglianza occulta fra gli esseri viventi e le cose che Dio stabilì all'origine della Creazione.
L'aspirazione di Chagall fu  quella di trasformare la sua pittura in una manifestazione poetica, dove ricercare la divinità avvolgendola in immagini, insinuandola in presenze quasi invisibili  per evocare  la sua esistenza in tutte le forme della creazione, della realtà tangibile.
Così anche noi, Piccoli artisti anonimi cominciamo a capire un nuovo modo di guardare il mondo,  quello che portiamo dentro e che ci definisce come persone. Guardiamo a occhi chiusi, guardiamoci dentro, poi guardiamo tanti quadri di  Chagall, con immagini piene di colore e di poesia, e infine...
 andiamo a dipingere!!! 












mercoledì 13 marzo 2013

Educ-Arte Infinito con Aras Luz: 5-ELEMENTI DELL'ARTE RACCONTATI AI BAMBINI;ACCHIAP...

Educ-Arte Infinito con Aras Luz: 5-ELEMENTI DELL'ARTE RACCONTATI AI BAMBINI;ACCHIAP...:   5- Elementi dell'arte raccontati ai bambini;  acchiappando sagome! C'era una volta una principessa di un lont...

5-ELEMENTI DELL'ARTE RACCONTATI AI BAMBINI;ACCHIAPPANDO SAGOME!


 5- Elementi dell'arte raccontati ai bambini; 

acchiappando sagome!







C'era una volta una principessa di un lontano pianeta.




Era una principessa come tante, giocava tutto il giorno, andava a scuola, faceva i compiti, adorava mangiare  frutta e verdura.... Beh, forse non era proprio così,  è vero che non essendo la terra il suo pianeta , era un po'... “extraterrestre”, ma comunque rimaneva pur  sempre una bambina... Diciamo che in realtà quello che gli piaceva più di tutto, tuttissimo, era giocare con la linea.
 In effetti viveva nel “Pianeta della Linea”.
Tutti gli abitanti di questo pianeta erano invitati fin da piccolissimi a giocare con la linea, dal giorno in cui una persona aveva scoperto per caso che tracciando si poteva inventare un mondo migliore. Un giorno la principessa si ammalò, cominciò a scomparire e nessuno capiva il suo male...




Così fra tante avventure gli abitanti del Pianeta della Linea trovano il personaggio inquietante e misterioso che riesce a recuperare la sagoma della principessa; la grande Acchiappaforme.


E' arrivato il momento di chiudere la linea, è naturale che dopo tanti grovigli alla fine i due estremi s'incontrino e creino tante forme diverse. I bambini se ne sono accorti e provano il desiderio di plasmare nei loro fogli qualcosa che ricordi il mondo vero che li circonda.
In questa fase del corso dovevo trovare il modo di spiegare le sagome ai bambini senza cadere nei soliti stereotipi che riempiono i libri illustrati “per bambini”. Tante volte questi disegni danno una visione delle cose molto lontana della realtà, in molti casi  finiscono per imporsi come modelli che impediscono ai bambini di creare le loro proprie immagini; in definitiva diventano un ostacolo nel momento di dover interpretare il mondo intorno a loro.
E' da sempre un mio punto fermo il fatto di evitare i soliti quaderni con disegni da colorare; rubano in partenza qualsiasi capacità espressiva, limitano e condizionano la capacità di osservare, creano una memoria gestuale rigida  che inquinerà in futuro qualsiasi tentativo di ricreare immagini reali attraverso la pittura.
 Per tutti questi motivi, spiegare le forme attraverso sagome piatte non doveva prevedere il concetto di riempimento. 
Così ho fatto una bellissima scoperta;
 



Lotte Reiniger: http://www.viewfest.it/tributo-a-lotte-reiniger






 





Ho illustrato la prima fiaba dedicata ad Acchiappaforme  con immagini dei film di questa artista, per dopo invitare i bambini a ritagliare delle sagome da inserire in uno scenario dipinto da loro. 
Potevano somigliare  a qualche oggetto come no, l'importante era arrivare alla consapevolezza di un mondo pieno di forme da “acchiappare”!