5- Elementi dell'arte raccontati ai bambini;
acchiappando sagome!
C'era una volta una principessa di un lontano pianeta.
Era una principessa come tante, giocava tutto il giorno, andava a scuola, faceva i compiti, adorava mangiare frutta e verdura.... Beh, forse non era proprio così, è vero che non essendo la terra il suo pianeta , era un po'... “extraterrestre”, ma comunque rimaneva pur sempre una bambina... Diciamo che in realtà quello che gli piaceva più di tutto, tuttissimo, era giocare con la linea.
In effetti viveva nel “Pianeta della Linea”.
Tutti gli abitanti di questo pianeta erano invitati fin da piccolissimi a giocare con la linea, dal giorno in cui una persona aveva scoperto per caso che tracciando si poteva inventare un mondo migliore. Un giorno la principessa si ammalò, cominciò a scomparire e nessuno capiva il suo male...
In effetti viveva nel “Pianeta della Linea”.
Tutti gli abitanti di questo pianeta erano invitati fin da piccolissimi a giocare con la linea, dal giorno in cui una persona aveva scoperto per caso che tracciando si poteva inventare un mondo migliore. Un giorno la principessa si ammalò, cominciò a scomparire e nessuno capiva il suo male...
Così fra tante avventure gli abitanti del Pianeta della Linea trovano il personaggio inquietante e misterioso che riesce a recuperare la sagoma della principessa; la grande Acchiappaforme.
E' arrivato il momento di chiudere la linea, è naturale che dopo tanti grovigli alla fine i due estremi s'incontrino e creino tante forme diverse. I bambini se ne sono accorti e provano il desiderio di plasmare nei loro fogli qualcosa che ricordi il mondo vero che li circonda.
In questa fase del corso dovevo trovare il modo di spiegare le sagome ai bambini senza cadere nei soliti stereotipi che riempiono i libri illustrati “per bambini”. Tante volte questi disegni danno una visione delle cose molto lontana della realtà, in molti casi finiscono per imporsi come modelli che impediscono ai bambini di creare le loro proprie immagini; in definitiva diventano un ostacolo nel momento di dover interpretare il mondo intorno a loro.
E' da sempre un mio punto fermo il fatto di evitare i soliti quaderni con disegni da colorare; rubano in partenza qualsiasi capacità espressiva, limitano e condizionano la capacità di osservare, creano una memoria gestuale rigida che inquinerà in futuro qualsiasi tentativo di ricreare immagini reali attraverso la pittura.
Per tutti questi motivi, spiegare le forme attraverso sagome piatte non doveva prevedere il concetto di riempimento.
Così ho fatto una bellissima scoperta;
Lotte Reiniger: http://www.viewfest.it/tributo-a-lotte-reiniger
Ho illustrato la prima fiaba dedicata ad Acchiappaforme con immagini dei film di questa artista, per dopo invitare i bambini a ritagliare delle sagome da inserire in uno scenario dipinto da loro.
Potevano somigliare a qualche oggetto come no, l'importante era arrivare alla consapevolezza di un mondo pieno di forme da “acchiappare”!
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