“Yogiamo a dipingere”
Bianca di Luce e i colori che suonano
Laboratorio sullo sviluppo espressivo e sensoriale ,
realizzato il sabato 12 maggio a Villa Montalvo Campi Bisenzio ( Fi ),
a cura di
Mònica Pèrez e Lisa Lelli
Obiettivi
Stimolare lo sviluppo espressivo e sensoriale a partire
della presa di consapevolezza del proprio corpo,
potenziare le facoltà visive per sviluppare la
percezione del nostro intorno, dare spazio alla
immaginazione, alla riflessione e al pensiero creativo.
I processi visivi sono direttamente legati ai processi
intellettivi , così come questi sono legati alle emozioni,
intraprendere una strada di comprensione del Sé aiuta i
bambini a riconoscersi come esseri in continua
evoluzione che fanno parte di una catena che cresce a
forma di spirale .
Svolgimento della esperienza:
Questo percorso parte da una fiaba:
Bianca di Luce
e i colori che suonano.
Nel Pianeta della Linea, un giorno la Fata Bianca di Luce, che era un po’
agitata, decise di inseguire la Linea birichina.
E’ così che, trasportata da una linea, finì per cadere su un altro pianeta.
Era un pianeta senza colori, e per questo motivo i suoni
sembravano morbidi sussulti cotonati…
Tutte le sensazioni, erano attutite, sommerse in un dolce
torpore che rendeva la atmosfera alquanto irreale…
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Tanto tempo fa il mondo era
grigio....Una fata e un arcobaleno generoso cominciarono a donare i colori, uno alla volta...
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-Dove sono? Non ho mai visto fiori
senza colore.
All'improvviso un bellissimo arcobaleno spuntò fra le montagne
ostentando orgoglioso tutti i suoi colori.
Alcuni bambini apparvero all’improvviso e i loro volti
s’illuminarono con un bel sorriso nel vedere i maestosi colori del Signor
Arcobaleno…ma lui doveva andare via verso l’altro lato della montagna. Là aspettavano
altri bambini desiderosi di colori.
Bianca di Luce, pensò che era molto egoista esibire i
propri colori senza condividerli col il resto del mondo e si arrabbiò
tantissimo.
Rosso,tanto rosso!
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Apriamo le braccia, facciamo volare
la rabbia grazie al colore rosso
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......finalmente un rumore, ascoltiamo insieme il suono del
nostro cuore!!!
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La fata scopre di poter donare il colore della sua rabbia al
mondo grazie ad un incidentale scontro col Signor Arcobaleno.. Il rumore del
suo cuore si trasforma in melodia trasferendo a questo colore
altre emozioni molto poderose: entusiasmo: euforia, amore…
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Arancione, tanto
arancione!!!!!
Ora la fata
Bianca pizzica l'Arcobaleno sull'arancio, e tanti succosi frutti ci ricordano il
suono dei campanellini! "Yogiamo" con il colore delle campane!
Salute e gioia, sapore, odore…
GIALLO, TANTO GIALLO!!!
La fata e il Signor Arcobaleno cominciano a capirsi, ma proprio
in quel momento... la fata inciampa con il sole e tutto diventa....tondo e
giallo!!!!!
Il signor Arcobaleno sorpreso dal ritrovato bagliore del sole
avvicina troppo la fatina alla grande sfera… e
un po’….la brucia!
VERDE, TANTO VERDE!!!!
La lascia cadere sull’erba fresca
che diventa di un bel Verde…
BLU, TANTO BLU!!!!
Rinfreschiamoci allora! E' il momento di un bel tuffo nell'acqua blu....
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tutti giù dentro il bel fiume...
tanti tuffi....
IL MIRACOLO!!!
Piano. Piano
i colori riempiono il mondo...
l signor arcobaleno
è commosso…piange lacrime colorate di gioia!!!!!!.
E comincia la
pioggia di...
colori...
Tanta, TANTA pioggia!!!!
Tutti sulla terra partecipano a questa grande festa....
si danno da fare!!!!
colorano il
mondo!!!
i rumori della terra si trasformano....
nasce la voglia di danzare...
con tutti i colori del Arcobaleno!!!!
TUTTI A DANZARE!!!!!
Condivido con voi questa bellissima esperienza con la certezza di
poterla realizzare in tanti posti diversi e, perché no, in molti diversi e
colorati paesi per fare partecipi altri bambini.
Riguardando le foto ho ritrovato la gioia di quei giorni.
C’erano tanti bambini, la loro allegria faceva eco alla mia voglia
di urlare al mondo un ringraziamento:
Era da poco passato un brutto momento, la nostra bambina piccola, Marina, era stata per tanti giorni in
ospedale.
Lei è uscita, nessun
problema, tanti altri bambini sono rimasti ...
In quel parco ha corso, si è riempita i polmoncini d’ aria, il
corpo di pittura e l’anima di melodia.
Finalmente è riuscita a danzare libera
in una bellissima giornata inondata dal sole.
Ho vissuto quella esperienza
in un modo particolare… con la piena
costante consapevolezza di quanto tutti quei bambini traboccanti di entusiasmo,
inclusa la mia, fossero fortunati.
Quante volte ho ringraziato quel giorno!!!
E quante volte il
pensiero mi sfuggiva dal fragore che mi circondava per calarsi in un sordo
mondo d’immagini, ancora fresche, di bambini che in quel preciso istante sapevo
sofferenti.
Vorrei proprio dedicare queste pagine a tutti i bambini che passano
brutti momenti, a quelli che, una volta superati, riscaldano di nuovo il mondo
con i loro sorrisi, ma soprattutto a quelli che sorridono comunque a prescindere…
Vorrei ringraziare tutti i bambini
che due anni fa parteciparono con me a questo laboratorio che voleva parlare di
colori, musica ed emozioni perché i loro sorrisi immortalati nella mia memoria, mi parlano ancora oggi di sensazioni molto più profonde…
Grazie!
Condivido con voi questa bellissima esperienza con la certezza di
poterla realizzare in tanti posti diversi e, perché no, in molti diversi e
colorati paesi per fare partecipi altri bambini.
Riguardando le foto ho ritrovato la gioia di quei giorni.
C’erano tanti bambini, la loro allegria faceva eco alla mia voglia
di urlare al mondo un ringraziamento:
Era da poco passato un brutto momento, la nostra bambina piccola, Marina, era stata per tanti giorni in
ospedale.
Lei è uscita, nessun
problema, tanti altri bambini sono rimasti ...
In quel parco ha corso, si è riempita i polmoncini d’ aria, il
corpo di pittura e l’anima di melodia.
Finalmente è riuscita a danzare libera
in una bellissima giornata inondata dal sole.
Ho vissuto quella esperienza
in un modo particolare… con la piena
costante consapevolezza di quanto tutti quei bambini traboccanti di entusiasmo,
inclusa la mia, fossero fortunati.
Quante volte ho ringraziato quel giorno!!!
E quante volte il
pensiero mi sfuggiva dal fragore che mi circondava per calarsi in un sordo
mondo d’immagini, ancora fresche, di bambini che in quel preciso istante sapevo
sofferenti.
Vorrei proprio dedicare queste pagine a tutti i bambini che passano
brutti momenti, a quelli che, una volta superati, riscaldano di nuovo il mondo
con i loro sorrisi, ma soprattutto a quelli che sorridono comunque a prescindere…
Vorrei ringraziare tutti i bambini
che due anni fa parteciparono con me a questo laboratorio che voleva parlare di
colori, musica ed emozioni perché i loro sorrisi immortalati nella mia memoria, mi parlano ancora oggi di sensazioni molto più profonde…
Grazie!
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