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venerdì 28 novembre 2014

Materiali e tecniche pittoriche spiegate ai bambini

E’ finito il primo ciclo di lezioni sui materiali e tecniche pittoriche per bambini, è l’ora di un piccolo resoconto!



Siamo partiti da un’esperienza, in cui l’importante era prendere confidenza con i materiali e gestire la sensazione di non essere capaci di tirare fuori il mondo intero da un pezzetto di carbone …

Il nostro primo incontro dopo le vacanze estive è stato brillante, pieno di vitalità. Tutti questi bambini avevano voglia d’imparare a conoscere meglio quei materiali che ormai stavano usando da tanto tempo.  Ricordo l’allegria e l’incredibile voglia di mettersi in gioco.

 Ho visto davanti a me quei visi sorridenti, assetati di sapere e ho sentito la loro fiducia con molta forza.

 Bene, ci siamo, è ora di provare a tradurre tutto quello che so sul disegno nel linguaggio che da anni, sto inventando per loro… ora sono io a dover gestire la sensazione di potercela fare, di aiutare questi artisti a scoprire l’intero mondo che hanno dentro…e di farglielo disegnare.

PRIMA LEZIONE

-Come sempre, prima di arrivare all’azione abbiamo elaborato attraverso giochi le varie emozioni che dopo appariranno sui fogli. Nella prima lezione, abbiamo camminato per tutta la stanza per riempirla con la nostra energia, poi ci siamo spolverati ben bene gli uni con gli altri, dopo di ché tutto quello che ci era rimasto addosso non era altro che la grande voglia di disegnare.

-Dopo abbiamo immaginato tutti insieme, nel nostro cerchio dell’amicizia:

 Oggi siamo gocce! Annuncio solenne.

-Immaginiamo di scorrere lungo un vetro bagnato. Alcune gocce scivolano velocemente, alcune incontrano altr’acqua nel suo tragitto e la incorporano fino a diventare sempre più grosse, altre scansano le loro simili creando sentieri improbabili, altre ancora si fermano tremolanti  aspettando il momento in cui si trasformeranno in aria e torneranno a volare…

- In realtà, fuori dalla nostra aula quel giorno c’era un bel sole, ma noi c’eravamo sforzati nell’immaginare l’odore, il rumore e le tenui tonalità di grigio che vestono una giornata di pioggia e volevamo far vedere che tipo di gocce eravamo diventati… Siamo pronti!

Si parte:

Prima abbiamo usato il carboncino coprendo il nostro foglio completamente. Si trattava di creare una superficie grigia da dove far sorgere la luce. I bambini senza tante spiegazioni hanno osservato come si comporta il carboncino quando interagisce con diversi materiali. Hanno capito che con lo sfumino il carboncino si fissa, perde intensità ma rimane attaccato sulla superficie. Il cencio invece riesce a trascinare gran parte della polvere lasciando una superficie omogenea molto chiara. Siamo passati alla gomma da cancellare che loro hanno sperimentato in una maniera insolita: come strumento da disegno e non come un rimedio a possibili sbagli. Dopo questa lezione la gomma è stata ribattezzata come: “ Gomma da disegnare”, e dobbiamo dire….che ci piace ancora di più!

Ecco i risultati:

TUTTI AL LAVORO!

Impariamo a usare il cencio!
Comincia a piovere!

Lo sfumino fa miracoli!...

Alcune gocce scivolano velocemente
alcune incontrano altr’acqua nel suo tragitto e la incorporano fino a diventare sempre più grosse


altre scansano le loro simili creando sentieri improbabili


altre ancora si fermano tremolanti  aspettando il momento in cui si trasformeranno in aria e torneranno a volare…